Punto incontro a Sonvico
Dove prima c’era uno scorcio di prato costretto fra due strade, c'è ora un piccolo spazio pubblico riqualificato con cura e attenzione alla natura e al bello
Il “punto di incontro” è situato lungo Strada della Castellanza a Sonvico, accanto alla fermata dell’autobus.
L’intervento di riqualifica urbana - curato dall’architetto Enrico Sassi e dallo studio di ingegneria Mauri e Associati in collaborazione con i servizi della Città - è una delle componenti di un progetto più ampio di riqualifica urbana e di moderazione del traffico approvato nel 2012 dal comune di Sonvico e ripreso dalla Città di Lugano dopo l’aggregazione.
Obiettivi del progetto
Il progetto generale di riqualifica urbana e di moderazione del traffico nel quartiere di Sonvico si è posto cinque obiettivi che sono stati raggiunti:
- realizzare un percorso pedonale indipendente e separato dalla strada cantonale
- potenziare l’asse pedonale che attraversa il quartiere
- creare percorsi facilmente riconoscibili grazie all’impiego di materiali unitari
- riqualificare lo spazio urbano e i percorsi pedonali, che diventano così elementi per la moderazione del traffico veicolare
- migliorare l’offerta di servizi e attrezzature urbane con l’introduzione di panchine, fermate dei bus e posteggi
Caratteristiche
Il punto di incontro ha una superficie di 70 m² e si trova lungo Strada della Castellanza, in corrispondenza della strada principale di accesso al nucleo di Sonvico. Gli interventi effettuati hanno permesso di trasformare uno spazio residuale in una nuova area pubblica e di aumentare la sicurezza dei pedoni. È stato costruito il tratto di marciapiede che completa la rete locale dei percorsi pedonali, mentre lo spazio delimitato dal dosso di moderazione del traffico accoglie ora due fermate delle Autolinee Regionali Luganesi (ARL).
L'area è stata abbellita da un'aiuola circolare, un vero e proprio biotopo (allestito con la consulenza naturalistica di Giuliano Greco, Oikos 2000), che accoglie una quercia e alcune specie di fiori che ritroviamo nei prati secchi dei Denti della Vecchia. Ai piedi della nuova scala, che permette l'accesso al punto di incontro da monte, è stato realizzato un muretto a secco - riempito con pietrame calcareo (sassi di Caprino) - con l'obiettivo di favorire la biodiversità: gli spazi liberi presenti fra i sassi sono infatti un ambiente vitale ideale per i vegetali e alcune specie di piccoli animali.
Lo spazio realizzato si distingue anche per la posa della panchina rossa più lunga della città (6,5 metri) in corrispondenza con la fermata dell'autobus. La seduta è costruita con liste in legno verniciate di rosso, sorrette da supporti tradizionali in fusione di ghisa come le panchine storiche sul lungolago di Lugano. Lo stampo e la fusione in ghisa della seduta sono opera della Fonderia Nottaris, la più antica fonderia elvetica a conduzione familiare, la lavorazione delle parti metalliche è stata eseguita dalla ditta Tenconi di Airolo e, non da ultimo, il falegname è Pietro Bignasca di Sonvico.