Il Consiglio di amministrazione di Lugano Airport SA (LASA) ha chiesto e ottenuto, nell'aprile 2020, la liquidazione ordinata della società che aveva gestito fino ad allora lo scalo di Lugano-Agno.

La decisione è stata determinata da vari fattori, in particolare il calo delle attività nel settore dell'aviazione di linea, nazionale e internazionale. Dopo alcuni mesi complessi, verso la fine dell'estate 2020 Lugano Airport ha mostrato segni di ripresa nel settore dell'aviazione generale, che si sono consolidati fino ad arrivare a una gestione dello scalo che non genera costi a carico del Comune.

Infatti, l'attività dello scalo non è mai cessata e prosegue tuttora. La Città di Lugano è proprietaria del comparto aeroportuale e titolare della concessione federale d'esercizio. La liquidazione ordinata ha permesso di organizzare una transizione da LASA alla Città delle attività e del personale necessari al mantenimento dell'aeroporto in condizioni di esercizio, in attesa di concretizzare un sistema di governance per lo scalo basato su un accordo di partenariato pubblico-privato.

Le trattative con possibili investitori privati

Il Municipio aveva pubblicato, nel settembre del 2020, un invito a manifestare interesse (Call for expression of interest) con l'obiettivo di identificare degli investitori privati interessati ad assumere la gestione dello scalo. Nella valutazione delle candidature (ne erano arrivate sette) erano state considerate, in particolare, la garanzia del mantenimento e dello sviluppo delle infrastrutture e delle procedure di volo (comprese quelle per il volo strumentale); la disponibilità di garanzie finanziarie per un periodo di esercizio di 33 anni; le condizioni di remunerazione del canone e della messa a disposizione della concessione; la coerenza con il Piano settoriale dei trasporti, Parte Infrastruttura aeronautica (PSIA).

Nell'agosto del 2023 la Città ha deciso di abbandonare la "Call", poiché il Municipio ha ritenuto che non potesse più ragionevolmente né giuridicamente servire da base per un'assegnazione della futura gestione aeroportuale a operatori privati.

A prescindere dai ricorsi incrociati che hanno bloccato la prima fase della procedura, il Municipio aveva infatti deciso nel 2021 di proseguire per conto suo con la revisione della scheda PSIA, richiesta dalla Confederazione fin dal 2016 (nonché dai Comuni sede) e base indispensabile per il rinnovo della concessione federale nel 2026.

In parallelo aveva pure dato seguito alle indicazioni cantonali per il futuro tracciato della circonvallazione Agno-Bioggio, che imporrà il sacrificio di una fascia di terreno aeroportuale lungo l'argine del Vedeggio, con conseguente abbandono dell'attuale sistema di avvicinamento strumentale, da sostituire con un sistema satellitare che verrà finanziato dal Cantone.

La scelta di abbandonare la Call for expression of interest è stata determinata dal fatto che le condizioni iniziali poste ai potenziali concorrenti sono nel frattempo profondamente mutate, al punto da non consentire più una procedura di selezione fra i progetti presentati, non più coerenti con il Master Plan che serve da base per la scheda PSIA. Inoltre la gestione transitoria da parte della Città, redditizia a breve termine, consente di pianificare correttamente le future tappe, assicurando la migliore soluzione possibile e definendo condizioni idonee a un confronto fra candidature comparabili e in linea con lo scenario pianificatorio in fase di definizione.

I prossimi obiettivi

Archiviata la procedura d'invito a manifestare interesse, il Municipio ha deciso di proseguire nel breve termine con l'attuale gestione transitoria, che non ha più generato costi per la Città, e ha fissato per la gestione pubblica dello scalo di Lugano i seguenti obiettivi:

  • proseguire con le procedure volte a ottenere dal Consiglio federale entro fine 2024 l'approvazione della nuova Scheda PSIA ed entro fine 2026 il rinnovo della concessione federale in scadenza
     
  • procedere con tutte le autorità competenti all'implementazione e al finanziamento di un sistema di avvicinamento satellitare in sostituzione del vecchio sistema strumentale, da rimuovere per la costruzione della circonvallazione Agno-Bioggio
     
  • presentare al Consiglio Comunale entro fine 2023 un Messaggio per gli investimenti minimali atti a mantenere la funzionalità dell'aeroporto senza pregiudicare le future decisioni su investimenti sostanziali
     
  • costituire un nuovo “Gruppo di lavoro aeroporto” diretto dal Municipale Filippo Lombardi e comprendente i direttori delle divisioni comunali interessate e due specialisti esterni, con l'obiettivo di approfondire la strategia cittadina per l'aeroporto e per il coinvolgimento di investitori privati
     
  • presentare entro fine 2024 al Consiglio Comunale un Messaggio su questa strategia e sulle proposte per una futura partnership pubblico-privato per la gestione aeroportuale

Il sostegno di Città e Cantone

Il 25 novembre 2019 il Consiglio comunale di Lugano aveva dato il via libera a un credito di CHF 5.76 milioni a favore del rilancio dell'aeroporto di Lugano-Agno, così suddivisi: CHF 3.6 milioni per la ricapitalizzazione di LASA, CHF 1.38 milioni per la copertura delle perdite al 31 dicembre 2019 e CHF 780'000 per la copertura del 60% delle perdite dell'anno 2020 (il messaggio iniziale datato 23 maggio 2019, poi modificato dal Municipio, chiedeva una copertura delle perdite fino al 2024).

Il 4 novembre 2019 il Gran Consiglio del Canton Ticino aveva votato con 57 voti a favore e 24 contrari la ricapitalizzazione di Lugano Airport SA prevedendo, oltre a un credito di investimento di CHF 2.4 milioni per la seconda ricapitalizzazione, anche un aumento della quota di partecipazione del Cantone nella società dal 12,5% al 40%. Il Governo ticinese ha così voluto sottolineare la centralità dello scalo, elemento fondamentale per lo sviluppo economico regionale.

Tali decisioni sono state oggetto di due referendum, uno cantonale e uno comunale, rinviati a causa della pandemia di coronavirus e infine annullati a seguito della liquidazione di LASA.

L'importanza dello scalo

L'importanza dello scalo luganese è stata certificata da uno studio del Centro di Competenze per l'Aviazione dell'Università di San Gallo (CFAC), secondo cui Lugano Airport SA ha svolto un ruolo cruciale nella rete della mobilità del Canton Ticino quale importante alternativa al trasporto su rotaia per l'aviazione di affari, le conferenze di livello nazionale e internazionale, i grandi eventi, l'accesso di manodopera altamente qualificata, personale accademico e ricercatori, il turismo.

La presenza dell'aeroporto ha avuto un impatto sul tessuto economico sia per la creazione di occupazione (1'665 impieghi nel 2017 suddivisi fra diretti, indiretti e indotti), sia per il valore aggiunto (CHF 195 milioni nel 2017 e quasi due miliardi nel periodo 2006-2018).