Revisione dello stradario nel Quartiere Val Colla
La riforma e l’aggiornamento dello stradario in Val Colla riguarda 126 assi stradali e la numerazione civica degli edifici. Il progetto, a partire dal settembre del 2025, durerà circa un anno e procederà in modo graduale in varie località.

Iniziano a fine settembre, e dureranno circa un anno, i lavori di posa delle targhe viarie, delle numerazioni civiche e la conseguente armonizzazione dei dati (dei nuovi indirizzi delle persone e degli edifici) nel quartiere di Val Colla, fino ad ora privo di uno stradario ufficiale completo. La definizione dei nomi delle vie, delle piazze e delle scalinate, è stata l’occasione per valorizzare la storia, le tradizioni e gli usi locali.
La riforma e l’aggiornamento dello stradario della Città di Lugano prosegue in Val Colla, dove tra vie, scalinate e piazze saranno denominati 126 assi stradali e, per la prima volta, gli edifici riceveranno la numerazione civica. Il progetto durerà circa un anno e procederà in modo graduale, località per località, limitando il più possibile i disagi per gli abitanti.
I lavori partiranno da Curtina a fine settembre 2025 e proseguiranno a tappe con Insone, poi Maglio di Colla, Scareglia, Signôra, Colla, Cozzo, Piandera, Bogno, Certara e infine Cimadera.
Delle mappe online del nuovo stradario saranno aggiunte progressivamente per ciascuna località:
Il progetto e le fasi di realizzazione
In base all’avanzamento dei lavori, gli abitanti interessati riceveranno due lettere personali dalla Città di Lugano: la prima informerà dell’inizio dei lavori nella propria località di residenza, la seconda, a fine lavori, comunicherà l’entrata in vigore del nuovo indirizzo e indicherà a chi (soggetti privati e pubblici) andrà comunicato il cambiamento.
La Val Colla è stata fino ad ora priva di uno stradario ufficiale completo avallato dal Municipio. Le intitolazioni e le numerazioni civiche degli edifici permetteranno di adeguarsi alle disposizioni della Confederazione e del Cantone nonché di garantire un servizio capillare ed efficiente da parte de La Posta svizzera, dei vari enti e dei servizi di soccorso e pronto intervento.
Un lavoro di memoria e tradizione
La creazione dello stradario della Val Colla è stata anche l’occasione di valorizzare la storia e le tradizioni locali. I nomi sono stati definiti in base ai dati raccolti nel Repertorio toponomastico ticinese nel corso delle inchieste svolte negli anni Settanta del Novecento, arricchiti dai risultati di inchieste più recenti, curate dall’Ufficio patrimonio culturale della Città di Lugano e verificate dalla Commissione stradario.
Alcune intitolazioni del nuovo stradario risalgono a nomi propri e soprannomi di famiglia. Ad esempio a Colla quello di Caboréi, da Borelli, cognome di famiglia valcollino (letteralmente cá di Boréi). Altri nomi risalgono invece agli antichi usi del territorio, come a Canevá (Curtina), che fa verosimilmente riferimento alla coltivazione di canapa (in dialetto locale cano) per la produzione di tessuti. O Pasquè (Certara), dal latino pascuum, poi pasquerium in latino medievale, col significato di ‘pascolo’. Toponimo diffuso in tutta la Lombardia per indicare un luogo (un tempo) pascolato.
Sono particolarmente numerosi i toponimi entrati nello stradario relativi alle caratteristiche del territorio, come al Prarín (Curtina), al Pradèll (Insone) e ai Campón (Piandera) che indicano appezzamenti prativi. O ai Zòca (Scareglia), dal dialetto zòca, buca, terreno incavato. Ai Lavinéi (Maglio di Colla) indica un terreno scosceso interessato da smottamenti; a Cimadera il termine lavina, ha proprio il significato di ‘erta scoscesa’.
Non tutte le vie saranno in dialetto. Ad esempio, le vie che indicano elementi o strade che sono entrate nel vocabolario locale in italiano resteranno tali (Strada di Certara), oppure le vie che prendono il nome dalle loro destinazioni, come Strada di Insone, o le vie che indicano la presenza di un bene culturale: Via Santa Maria della Neve a Scareglia, Via San Lazzaro a Colla.
Le vie dedicate ai personaggi illustri
Infine, nello stradario non potevano mancare vie intitolate a personaggi celebri originari della Val Colla. A Scareglia i coniugi Annibale (1862-1931) e Marta (1867-1961) Frapolli, benefattori, che fecero fortuna gestendo l’hotel Ticino a Zurigo. A Piandera una via sarà intitolata al ciclista, vincitore del Tour de Suisse del 1961, Attilio Moresi (1933-1995). A Cimadera a Bruno Campana (1910-1998), geologo di fama internazionale.
Domande frequenti
Quando iniziano i lavori?
I lavori di realizzazione del nuovo stradario, che dureranno complessivamente circa un anno (da fine settembre 2025), sono scadenzati secondo uno specifico programma e si svilupperanno per singole località. L'utenza interessata sarà avvisata in anticipo per lettera, conformemente all'avanzamento dei lavori.
Quali sono le località che saranno toccate? In quale sequenza?
I lavori partiranno da Curtina a fine settembre 2025 e proseguiranno a tappe con Insone, poi Maglio di Colla, Scareglia, Signôra, Colla, Cozzo, Piandera, Bogno, Certara e infine Cimadera.
Dovrò pagare qualcosa per l'attuazione del nuovo stradario o per la numerazione civica del mio edificio?
No. Per la numerazione civica che concerne i progetti di revisione e aggiornamento dello stradario, i riordini della numerazione civica e gli edifici esistenti senza assegnazione, il costo della placchetta è a carico della Città di Lugano.
Chi si occupa materialmente dei lavori di posa del nuovo stradario e della numerazione civica degli edifici?
I lavori di affissione verranno eseguiti dalla Divisione Spazi urbani della Città di Lugano oppure da ditte private incaricate dal Municipio. La Città si assume anche i costi delle operazioni effettuate dalle imprese private.
Da quando il mio nuovo indirizzo sarà valido? Ogni cittadino sarà informato?
Ogni utente, inteso come proprietario, amministratore, inquilino o referente di un'attività economica sarà informato del cambiamento tramite due lettere.
La prima lettera informerà dell'inizio dei lavori di realizzazione del nuovo stradario. La seconda, a fine lavori, comunicherà a ciascuno che il nuovo indirizzo è ufficiale.
Il suo nuovo indirizzo diventerà valido solamente dopo che lei avrà ricevuto la seconda lettera, con cui il Municipio di Lugano le notificherà definitivamente il cambiamento.
Le comunicazioni inviate dal Municipio saranno intestate personalmente a ciascun destinatario.
Dovrò occuparmi di qualche incombenza particolare o attività relativamente al nuovo indirizzo che mi sarà assegnato?
Sì. La lettera personale che comunicherà l'ufficializzazione dell'indirizzo (la seconda lettera che si riceverà dal Municipio di Lugano, si vedrà più sopra) informerà l'utente in dettaglio sulle incombenze necessarie, in particolare a quali persone, enti e società sarà obbligatorio o comunque opportuno annunciare al più presto il nuovo recapito e con quali modalità.
È permesso utilizzare il nuovo indirizzo prima di aver ricevuto una conferma di ufficialità da parte della Città di Lugano?
Non è possibile utilizzare il nuovo indirizzo prima di aver ricevuto la seconda lettera di conferma da parte del Municipio di Lugano. Prima di allora il nuovo indirizzo non sarà riconosciuto da alcun ente, né pubblico né privato.
Dovrò informare personalmente La Posta svizzera del cambio di indirizzo?
No. La Città di Lugano ha già informato dei cambiamenti La Posta svizzera, che è già a conoscenza anche di quando essi diventeranno ufficiali, per ciascun utente.
Dovrò occuparmi di notificare il nuovo indirizzo presso gli uffici della Città di Lugano?
No. Tutti i servizi della Città di Lugano saranno informati dei cambiamenti, quando essi diventeranno ufficiali, per ciascun utente.
Posso essere messo a conoscenza, richiedere, utilizzare e/o divulgare in anticipo il mio nuovo indirizzo?
No. All'utenza non può essere anticipato questo tipo di informazioni, perché lo stradario deve essere armonizzato per edifici e persone a livello comunale, cantonale e federale. Il nuovo indirizzo sarà comunicato solamente a fine lavori con l'invio della seconda lettera del Municipio, che informerà formalmente a partire da quale data sarà valido il nuovo indirizzo.
La Città di Lugano si occuperà di aggiornare le mappe geografiche e i sistemi di navigazione?
Swisstopo, che è il centro ufficiale di geoinformazione della Svizzera, aggiornerà le mappe (digitali e non) facenti capo all'Ufficio federale di topografia progressivamente, in base allo stato di avanzamento dei lavori.
La Città di Lugano contatterà anche i fornitori di mappe e di sistemi di navigazione privati (per esempio Google Maps). Tuttavia l'aggiornamento puntuale e sistematico delle strade e degli indirizzi viene definito dagli stessi fornitori ed è una questione sulla quale la Città non può intervenire direttamente.
Esistono delle norme che impongono che una strada abbia una denominazione?
Sì, tutte le aree di circolazione in località e altri insediamenti abitati devono essere denominate e segnalate.
Lo stesso vale per i numeri civici. Ogni entrata principale di un edificio deve essere identificata mediante una placchetta ufficiale indicante il numero civico attribuito.
L'edificio in cui abito è servito da una strada privata con accesso privato. Deve essere anch'essa denominata?
No. Per le aree private prive di denominazione e non soggette al pubblico transito, si fa riferimento all'area di circolazione ufficialmente denominata più vicina. L'edificio sarà comunque civicamente numerato secondo quest'ultima.
Esiste un regolamento o direttiva ufficiale in materia?
Sì, gli stradari ufficiali sono regolati da una serie di leggi, ordinanze, direttive e raccomandazioni a livello federale, cantonale e comunale. La realizzazione di uno stradario è demandata ai Comuni. L'Ordinanza municipale sulla toponomastica, lo stradario e la numerazione civica della Città di Lugano definisce tali aspetti a livello comunale.
Che cosa si intende per stradario?
Lo stradario è l'elenco di tutte le aree di circolazione del Comune convalidate dal Municipio e ufficialmente denominate. Esso contiene l'insieme delle vie, delle piazze e delle zone provviste di denominazione.
Che cosa si intende per area di circolazione?
Per aree di circolazione, di qualsiasi forma e misura, si intendono sia le aree di proprietà pubblica destinate alla circolazione veicolare, pedonale o ciclabile, sia le aree di proprietà privata soggette al pubblico transito. Esse sono definite da un asse che ne delimita l'inizio e la fine e devono avere una propria unica e distinta denominazione all'interno della stessa località postale.
Si parla invece di "zone denominate" unicamente nelle aree con edifici scarsamente popolate e non direttamente accessibili attraverso l'area di circolazione.
Che cosa si intende per edificio?
È definito edificio ogni costruzione immobiliare duratura, coperta, ben ancorata al terreno, in grado di accogliere persone e che serve per l'abitazione, il lavoro, la formazione, la cultura, lo sport o per qualsiasi altra attività umana; se si tratta di case abbinate, a gruppi o a schiera, è considerata edificio indipendente ogni costruzione dotata di una propria entrata principale dall'esterno e separata dalle altre costruzioni da un muro divisorio verticale portante dal piano terra al tetto.
Che cosa si intende per entrata principale di un edificio?
È definita entrata principale quella che di regola consente l'accesso diretto all'edificio al proprietario, all'inquilino, ai visitatori, ai servizi universali e di soccorso.
Ogni entrata di un edificio qualificata come principale è identificata da un numero civico.
Che cosa si intende per indirizzo di un edificio?
L'indirizzo di un edificio è costituito dalla combinazione del numero postale di avviamento (NAP4 + cifre supplementari), dalla località, dalla localizzazione (denominazione ufficiale dell'area di circolazione) e dal numero civico riferito all'entrata principale.
Qual è l'autorità competente in materia per la Città di Lugano?
Ogni decisione inerente allo stradario, alla numerazione civica, alla posa di targhe commemorative e all'intitolazione di edifici o spazi pubblici è di esclusiva competenza del Municipio. L'Esecutivo prende le sue decisioni su proposta della Commissione stradario.
Di che cosa si occupa la Commissione stradario?
La Commissione stradario ha carattere consultivo ed è costituita ogni quattro anni dal Municipio, per ogni legislatura. È chiamata a vagliare, sul piano storico e culturale, le questioni concernenti lo stradario, le targhe commemorative e le intitolazioni di edifici o altri spazi pubblici.
La commissione è supportata da un gruppo di lavoro stradario nella gestione progettuale e operativa e di realizzazione dello stradario cittadino.
Quali sono gli enti principalmente coinvolti nella revisione dello stradario?
Gli enti principalmente coinvolti in questo progetto sono:
- la Divisione Pianificazione, ambiente e energia, mobilità della Città di Lugano
- l'Ufficio del catasto e dei riordini fondiari del Canton Ticino
- il Geometra ufficiale per la Città di Lugano
- l'Ufficio cantonale di statistica
- Swisstopo (Ufficio federale di topografia, centro di geoinformazione della Svizzera)
- La Posta svizzera
A chi mi posso rivolgere per delle informazioni riguardanti il nuovo stradario della Val Colla?
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a [email protected] oppure chiamare il numero +41 58 866 71 11.
Perché si usano i toponimi per le denominazioni delle strade?
In linea di principio, i toponimi vengono utilizzati siccome rappresentano l'espressione di attività umane, usi e costumi di carattere storico, sociale, economico e religioso e sono radicati nel territorio locale. Pertanto vengono privilegiati nella scelta di nuove denominazioni delle strade.
Perché si usano i nomi geografici per le denominazioni delle strade?
I nomi geografici (per esempio quelli di monti, paesi o città) sono emblematici del paesaggio locale, dell'appartenenza alla Confederazione e della comunanza, per lingua e cultura, con regioni limitrofe, svizzere e non. Per questo vanno preservati.
I nomi delle vie saranno anche in dialetto? Se sì, quante e perché?
La forma utilizzata per le denominazioni delle vie sarà in parte in dialetto (102 aree di circolazione) e in parte in italiano (21). Ad esempio, le vie che indicano elementi o strade che sono entrate nel vocabolario locale in italiano resteranno tali (via Cantonale), come pure le vie che prendono il nome dalle loro destinazioni, come Strada di Insone, o le vie che indicano la presenza di un bene culturale: Via Santa Maria della Neve a Scareglia, Via San Lazzaro a Colla. Tutte le altre denominazioni saranno in dialetto.
Gli etimi dialettali, che permettono di conservare nomi secolari nella forma locale più corretta e fedele, sono stati privilegiati, rispettando al contempo l'uniformità con la forma adottata per le altre denominazioni del quartiere.
In caso di nomi di vie composti, non è possibile utilizzare forme miste tra lingua ufficiale e dialetto.
Chi si è occupato di validare la correttezza linguistica e l'ortografia delle nuove denominazioni delle vie?
La Commissione cantonale di nomenclatura, che è il servizio specializzato per i nomi geografici della misurazione ufficiale, in occasione del rilevamento e dell'aggiornamento di nomi geografici ne verifica la correttezza linguistica e la conformità alle regolamentazioni, nonché l'ortografia. Il Presidente della commissione cantonale siede anche, in qualità di esperto, nella Commissione stradario della Città di Lugano.
Sono previste nuove strade dedicate a personaggi illustri della Val Colla? Tra di loro ci sono delle donne?
Nel nuovo stradario tre vie saranno intitolate a personaggi celebri originari della Val Colla.
A Cimadera una strada sarà dedicata Bruno Campana (1910-1998), geologo di fama internazionale.
A Piandera una via sarà intitolata al ciclista, vincitore del Tour de Suisse del 1961, Attilio Moresi (1933-1995).
A Scareglia è prevista una strada intitolata ai coniugi Annibale (1862-1931) e Marta (1867-1961) Frapolli, benefattori, che fecero fortuna gestendo l’Hotel Ticino a Zurigo. Marta Frapolli diventerà la quattordicesima donna alla quale verrà dedicata una strada di Lugano. L'elenco delle vie già intitolate in onore di altre donne, con le loro biografie, è consultabile nella sezione Storie e Rubriche.
È obbligatorio che un edificio abbia un numero civico?
Sì, conformemente a quanto definito e disposto dal Registro federale degli edifici e delle abitazioni. Ogni entrata principale di un edificio deve essere identificata mediante una placchetta ufficiale indicante il numero civico attribuito.
La placchetta con la numerazione deve essere posata presso la porta principale d'entrata?
Di regola la placchetta va applicata sulla facciata su cui è ubicata la porta principale di entrata dell'edificio, in modo che sia visibile dall'area di circolazione di riferimento ufficialmente denominata, a un'altezza dal terreno variabile tra 1,6 e 2 metri.
La mia porta d'entrata principale non è visibile a partire dall'area di circolazione ufficialmente denominata. Che cosa succede in questi casi?
In questi casi sarà posata una placchetta di richiamo della numerazione civica fra l'area di circolazione ufficialmente denominata e la porta d'entrata principale. I punti di posa per casi particolari sono valutati singolarmente e discussi con i proprietari.
Ho un cancello che delimita la mia proprietà. In questo caso dove si deve posare la placchetta con la numerazione civica?
Per le proprietà delimitate da una recinzione o una muratura lungo l'area di circolazione di riferimento ufficialmente denominata, se questa presenta una buca delle lettere riconosciuta da La Posta svizzera, la posa della placchetta avviene nel punto di accesso alla proprietà privata, a un'altezza minima dal terreno di 80 centimetri.