Martedì scorso è stato un giorno speciale per Federico Sozzi. È infatti lui il giovane vincitore del concorso "Dai un nome al nuovo amico della Polizia" indetto in Piazza Dante lo scorso 28 ottobre, in occasione della presentazione al pubblico del "Progetto VIDO+".

Il progetto VIDO+, avviato lo scorso 21 ottobre, è stato promosso dalla Città di Lugano con l'obiettivo di contrastare la violenza domestica con un nuovo approccio al disagio familiare.

Federico, con la sua fantasia, ha colto nel segno scegliendo il nome "Sorriso" per il nuovo amico della Polizia, un orso di peluche alto 150 cm. Il nome "Sorriso", candidato insieme ad altri 180 nominativi, ha conquistato immediatamente la giuria indetta per l'occasione, perché è quello che maggiormente rispecchia il fine ultimo del progetto, ovvero riportare serenità – un sorriso – in quei nuclei familiari che sono stati protagonisti di un intervento di Polizia per problemi di disagio familiare.

L’orsacchiotto “Sorriso” in formato ridotto verrà infatti consegnato a tutti i minori di 14 anni coinvolti in situazioni di disagio familiare.

La cerimonia di premiazione è avvenuta martedì 12 dicembre, presso la centrale di Polizia comunale, dove Federico è stato accolto con gioia ed entusiasmo. In concomitanza con la consegna del premio, ha avuto l'opportunità di visitare la centrale di Polizia comunale in esclusiva. Un'esperienza indimenticabile per il giovane vincitore, che ha potuto conoscere da vicino il lavoro degli agenti e vivere un momento unico e da vero protagonista.

Il successo del concorso "Dai un nome al nuovo amico della Polizia" costituisce un momento di gioia e spensieratezza all'interno del più ampio impegno della Città di Lugano nel contrastare la violenza domestica e offrire supporto alle famiglie in difficoltà.

Il progetto VIDO+

VIDO+ è un importante progetto pilota coordinato tra le divisioni Polizia e Socialità della Città di Lugano, la Divisione della giustizia e la Polizia cantonale ticinese, con la collaborazione del Consultorio familiare di Lugano. Quest’ultimo si propone di offrire un aiuto tangibile e un sostegno significativo alle famiglie coinvolte in situazioni di disagio famigliare.

“VIDO+" si articola in due fasi distintive. Nella prima fase d'intervento, quando la polizia è chiamata in seguito a una lite familiare, ma non emergono reati di violenza domestica, viene utilizzata una nuova metodologia chiamata "piramide di valutazione dei fattori a rischio". La pattuglia valuta i fattori di rischio e consegna alle parti coinvolte un flyer informativo sul progetto VIDO+ e gadget della Polizia di Lugano.
Nella seconda fase, denominata "follow-up", l'intervento viene approfondito in collaborazione con il "Centro Competenze Violenza" della Polizia cantonale.

Il gruppo VIDO+ della Polizia di Lugano, composto da agenti operanti in abiti civili, interviene in modo discreto e confidenziale. Il loro obiettivo è valutare la situazione e orientare le persone coinvolte verso il miglior aiuto disponibile, garantendo che nessuno si senta solo. Non da ultimo, è altresì importante sottolineare che il contributo offerto dalla Città di Lugano alle famiglie coinvolte in queste situazioni include la possibilità di usufruire gratuitamente fino a 3 sedute presso il Consultorio familiare.

Ancora grazie e complimenti a Federico! Bravo!

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