Il Municipio, al termine di un concorso internazionale di architettura, che ha visto la partecipazione di 82 concorrenti, alla fine del 2020 ha scelto il progetto per la riqualifica dell'area dell'ex Macello.

Si tratta di CAMPUS MATRIX dello studio di architettura Durisch+Nolli Architetti Sagl (capofila), congiuntamente al gruppo interdisciplinare di specialisti composto da Ingeni AG, Ifec Ingegneria SA e Westpol Landschaftsarchitekten.

Il complesso dell'ex Macello è tutelato come bene culturale di interesse locale e l'area è inclusa in un perimetro di valorizzazione comunale e di rispetto cantonale. La zona interessata dal progetto ha una superficie complessiva di 6'025 metri quadrati ed è attribuita al Piano Regolatore quale zona per attrezzature pubbliche AP-EP. Le superfici lorde complessive degli edifici esistenti ammontano a circa 3'400 metri quadrati, con un volume di quasi 20'000 metri cubi.

Questo spazio di pregio, facilmente accessibile e ben servito dal trasporto pubblico, si trova in una posizione centrale rispetto all'Università, al nuovo campus dell'Università della Svizzera Italiana (USI) e dell'Università professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e al futuro polo turistico congressuale del Campo Marzio Nord: un'area in forte fase di sviluppo, che necessita di contenuti innovativi per dare una nuova identità a tutto il comparto. Nelle proposte progettuali per l'area dell'ex Macello non sono previsti contenuti di autogestione.

Le caratteristiche del progetto

Il progetto vincitore ha convinto la giuria del concorso di architettura e il Municipio per la capacità di dialogo molto chiaro sia con l'impianto urbanistico del quartiere sia con quello monumentale dell'ex Macello.

Il nuovo edificio, destinato alla residenza universitaria, mutua il suo inserimento dalla sequenza e dalle dimensioni della parte monumentale, inserendosi nel contesto come un completamento dell'ordine formale degli edifici esistenti.

Il nuovo volume consiste in un'ala di cinque piani parallela al corpo centrale degli edifici esistenti, con il quale condivide anche la sua lunghezza, e un edificio di testa leggermente sfalsato di sette piani che si relaziona con gli edifici alti del tessuto urbano circostante diventando così l'elemento iconico e riconoscibile del nuovo complesso.

Il progetto ha dimostrato di essere il frutto di un'approfondita indagine sulla tipologia e sulle funzioni preesistenti, che vengono riprese in chiave moderna nella nuova edificazione, andando a incastonarsi nel tessuto urbano quasi come se fosse un elemento sempre esistito.

Gli stabili esistenti sono trattati con discrezione e attenzione, senza modifiche sostanziali della struttura originale che viene preservata e rispettata. Questo permette di ottenere spazi di dimensioni diverse, modulabili a seconda delle esigenze e della attività che in essi si svolgeranno.

Ha convinto infine la scelta dei progettisti di concentrare le zone di ristoro (ristorante e caffè letterario) nella vecchia casa del custode e negli edifici adibiti un tempo a depositi. Ciò consentirà una più facile gestione della preparazione e del servizio di cibi e bevande che potrebbero anche far capo a una cucina unica. Si libera così anche il piccolo edificio a sud ovest che potrà essere destinato ad attività diverse o a zona per i servizi (depositi, ecc).

Per quanto concerne le aree di coworking e costudying, l'impianto e la distribuzione degli spazi risulta molto lineare e semplice, calibrabile e modulabile per qualsiasi nuova necessità futura.

La caratteristica principale del progetto è dunque il recupero della tipologia delle coperture esistenti e la relazione con il paesaggio dei tetti offerto dalla struttura monumentale, che viene ripresa come elemento che contraddistingue e definisce la nuova costruzione. La doppia falda dei tetti dell'ex Macello diventa così il marchio di fabbrica di CAMPUS MATRIX e ne caratterizza la personalità.

Le prossime tappe

Scelto ora il progetto per la riqualifica dell'ex Macello, i prossimi passi saranno la precisazione degli accordi tra Città di Lugano, USI e SUPSI per la parte dedicata agli alloggi universitari e la richiesta di un credito di progettazione al Consiglio comunale di Lugano per l'elaborazione del progetto definitivo, che sarà a sua volta la base per definire l'importo del credito di costruzione. L'area interessata dal progetto necessita anche di un adeguamento pianificatorio avviato a fine 2021. La consultazione pubblica è avvenuta tra agosto e settembre 2023 e sono ora in allestimento gli atti definitivi da sottoporre al Consiglio comunale. Lo svolgimento delle prossime fasi del progetto è condizionato dall'esito della procedura giudiziaria ancora in corso relativa alla demolizione parziale avvenuta nel maggio 2021.

La squadra del progetto vincitore

CAMPUS MATRIX

Autore/i: Durisch + Nolli Architetti, Massagno (CH)

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Collaboratori:

  • Arch. Francesco Nozzi
  • Arch. Francesco Parisi
  • Arch. Daniel Brigginshaw
  • Arch. Niccolò Nessi
  • Arch. Giulia lari
  • Arch. Marco Coppola
  • Arch. Giona Lunghi
     

Specialisti team di progettazione:

  • Ing. Civile: Ingeni AG
  • Ing. RVCS: IFEC Ingegneria SA
  • Ing. Elettrotecnico: IFEC Ingegneria SA
  • Fisico della Costruzione: IFEC Ingegneria SA
  • Specialista del Fuoco: IFEC Ingegneria SA
  • Arch. Paesaggista: Westpol Landschaftsarchitekten GmbH
Vista aerea dell'ex Macello
Area dell'ex Macello

Area dell'ex Macello

Area dell'ex Macello

Area dell'ex Macello

Area dell'ex Macello

Area dell'ex Macello