Visita dell'Ambasciatore della Repubblica delle Filippine
Il Municipio ha ricevuto S.E. Bernard Faustino M. Dy, Ambasciatore della Repubblica delle Filippine in Svizzera, accompagnato da Anna Margherita Maffeis-Natale, Console Onorario delle Filippine in Ticino.
1 ottobre 2025
Il Sindaco di Lugano Michele Foletti, il Vicesindaco Roberto Badaracco e il Municipale Marco Chiesa hanno ricevuto questa mattina a Palazzo Civico per una visita di cortesia S.E. Bernard Faustino M. Dy, Ambasciatore della Repubblica delle Filippine in Svizzera, accompagnato da Anna Margherita Maffeis-Natale, Console Onorario delle Filippine in Ticino. All’incontro erano presenti Paolo Maiullari, Responsabile della ricerca e delle attività espositive del Museo delle Culture (MUSEC), e Martin Kurer, collezionista.
Nel suo discorso di accoglienza, il Sindaco Michele Foletti ha dichiarato: “A nome della Città desidero esprimere a Lei e ai suoi concittadini il più sentito cordoglio per il devastante terremoto che ha colpito le Filippine, provocando vittime e ingenti distruzioni. La nostra comunità si stringe alle famiglie delle persone colpite e a tutti i soccorritori impegnati nelle operazioni di soccorso”.
L’Ambasciatore Bernard Faustino M. Dy ha espresso la volontà di consolidare le relazioni bilaterali. Il Consolato onorario delle Filippine in Ticino, aperto nel 2018, ha contribuito a costruire ponti di dialogo tra le due comunità, operando in stretta collaborazione con l’Ambasciata. Durante la sua permanenza a Lugano, l’autorità diplomatica ha visitato l’esposizione temporanea “Spirit of Simplicity. The Martin Kurer Collection” presso il Museo delle Culture. La mostra presenta una collezione straordinaria per coerenza e visione: 60 opere selezionate tra arte tradizionale della Cordillera filippina e arte contemporanea asiatica, raccolte dal collezionista svizzero Martin Kurer.
Il Sindaco Michele Foletti ha sottolineato che il Museo delle Culture rappresenta oggi un punto di riferimento non solo sul piano museale, ma anche come centro collezionistico, grazie alla crescita del suo patrimonio negli ultimi vent’anni. Parallelamente, si è consolidato come luogo di sviluppo culturale e formativo, promuovendo una fitta rete di collaborazioni che si estende dal territorio cittadino e cantonale fino all’area transfrontaliera ed europea, con legami che coinvolgono musei, università, istituzioni culturali e grandi case editrici. Oggi il MUSEC può contare su un gruppo solido, affiatato e ben organizzato, capace di garantire un’offerta culturale di alto livello e dialogare con autorevolezza su più temi e competenze a livello internazionale.