Isole d’Estate: le idee dei giovani per migliorare la fruibilità degli spazi urbani
Un progetto nato dalle idee di studenti liceali per creare spazi urbani ombreggiati, accoglienti e sostenibili, si è concretizzato con un’installazione temporanea nel Piazzale Ex-Scuole.

Nell’ambito del progetto Mediazione Giovani – una serie di laboratori didattici dedicati alla cultura urbana, ideati dall’Istituto Internazionale di Architettura (i2a) e promossi dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino (DECS) – le studentesse e gli studenti dei Licei di Lugano, con il supporto di specialisti, hanno analizzato l’uso degli spazi pubblici e delle aree di passaggio tra strade ed edifici.
Gli studenti hanno evidenziato l’importanza di spazi ombreggiati e accoglienti, capaci di stimolare le relazioni sociali e di offrire comfort climatico nei mesi più caldi. La Città ha accolto le loro idee, adattandole alle possibilità concrete, poiché alcune proposte non risultavano pienamente realizzabili per motivi tecnici e logistici. I servizi comunali hanno quindi elaborato soluzioni alternative che, pur reinterpretando i progetti iniziali, ne conservano lo spirito originario e li traducono in interventi concreti e funzionali.
Da questo percorso sono nate delle proposte per installazioni temporanee, pensate per coinvolgere la popolazione, promuovere pratiche inclusive di adattamento al clima e migliorare la fruibilità degli spazi urbani durante la stagione estiva, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Le 4 proposte originali delle studentesse e degli studenti
Meno grigio…più verde in Via alla Compagnia
Molino Nuovo (LiLu3, classe 3A)
La proposta intende creare un prolungamento della superficie pedonale (marciapiede) sullo spazio di due parcheggi auto. Utilizzando delle palette si crea continuità tra lo spazio del marciapiede e la strada, creando una superficie temporanea ad uso pubblico e mettendo in sicurezza la zona rispetto alla strada carrabile.
È prevista l’installazione di tavolini (da bobine riciclate) e panche come sedute. L’ombreggiamento dell’area avviene con l’utilizzo di vele e/o altri tessuti riciclati. Alberi in vaso e arbusti separerebbero la strada dallo spazio di incontro e ne mitigherebbero il calore. La proposta crea uno spazio di incontro, ma anche di scambio di oggetti (es. libreria come bibliocabina).
Loreto si trasforma in LOVEreto
Gradinata della Bressanella (LiLu3, classe 3B)
Ispirata al tema dell’acqua e della navigazione, la proposta ha lo scopo di valorizzare la relazione con il lago, che è attualmente solo panoramica.
La proposta prevede la realizzazione di quattro piattaforme in legno, ispirate alle barche tradizionali utilizzate dai pescatori sul Lago di Lugano. Le piattaforme sono pensate per essere distribuite lungo la Gradinata Bressanella, situata in via Gaggini da Bissone, in punti strategici e coperte con teli o vecchie vele, offrendo ombra e protezione dal sole. A corredo è previsto un gioco dell’oca lungo la scalinata, ispirato alla “Leggenda del Ceresio” di Alma Chiesa.
Living Vergiò – Da un’idea nasce una realtà
Breganzona (LiLu3, classe 3C)
Il progetto ha l'obiettivo di creare uno spazio di incontro e sosta vicino alla fermata del TP; l’installazione proposta prevede il prolungamento dello spazio verde adiacente, sulla superficie di due posteggi per auto. Un salotto all’aperto, con aree per sedersi (di cui attualmente si riscontra la mancanza) giochi da tavolo e libri usati, che possa aiutare gli abitanti del quartiere a socializzare e incontrarsi.
Per rafforzare la continuità con lo spazio verde adiacente, si propone l'aggiunta di un’amaca tra le due alberature esistenti. L’ombreggiamento dell’area può avvenire tramite tendoni sospesi o alberature in vaso.
Invertiamo la prospettiva in Piazza Castello – Dal cemento allo spazio vivo
Lugano Centro (LiLu3, classe 3E)
La proposta nasce dal rispetto del disegno architettonico della piazza combinandolo all’esigenza di maggior ombreggiatura durante l’estate. La posizione centrale dell’installazione permette di raggiungere un’ampia fascia di popolazione e di sensibilizzare il grande pubblico sul tema della mitigazione dell’isola di calore
Attraverso la “specchiatura”delle aiuole esistenti sul lato sud della piazza, si propone di creare due strutture circolari, dentro le quali poter sostare all’ombra. Le strutture possono essere facilmente realizzate con palette e alberi in vaso; le palette permettono di inserire al loro interno libri usati da poter leggere e scambiare. Se si utilizzano alberature in vaso di media altezza è possibile ombreggiare queste strutture solo con la vegetazione; in alternativa si possono posare dei pali per ombreggiare con dei teli.
Inoltre, si propone la creazione di un percorso in truciolato, che attraversi la piazza, per mitigare il calore rilasciato dalla pavimentazione. L’idea si presta anche ad essere modificata in un “percorso sensoriale”, utilizzando oltre al truciolato, sabbia, pigne e altri materiali che ben contrastano l’emissione di calore e che al contemplo offrono la possibilità di sperimentare diverse sensazioni tattili percorrendolo a piedi nudi.
L’idea è particolarmente coerente con il programma dedicato ai bambini del Longlake, che si svolge in gran parte nell’adiacente Centro Congressi.
Le Isole d'estate arredano il Piazzale Ex Scuole
La Città di Lugano ha raccolto, adattato e realizzato alcune idee degli studenti, dando vita alle “Isole d’estate”: angoli ombreggiati, dove rilassarsi e chiacchierare, realizzati in un’area del Piazzale Ex Scuole. Le isole sono pensate anche per valorizzare e rendere più accogliente il mercato cittadino, che si tiene ogni martedì e venerdì.
Non si tratta di semplice arredo urbano, ma di un’iniziativa a basso impatto economico, con valore sociale, educativo e ambientale. Sono infatti strutture realizzate con materiali semplici, in parte di recupero, e arricchite con piante del vivaio comunale.
L’iniziativa è stata sostenuta, oltre che dalla Città di Lugano, dalle Aziende industriali di Lugano - AIL e dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano - CVC. Un piccolo passo per invitare la popolazione, in particolare i giovani, a riflettere sulla vivibilità degli spazi urbani e sull’adattamento al cambiamento climatico.