Lugano celebra i primi dieci anni di LAC
Dal 12 al 14 settembre 2025, un fine settimana di festa dedicato a tutti, ricco di proposte gratuite per il pubblico di ogni età.
8 settembre 2025
LAC Lugano Arte e Cultura compie dieci anni e li celebra dal 12 al 14 settembre 2025 con due giorni di concerti e spettacoli diffusi negli spazi di tutto il centro culturale e una giornata di porte aperte al Museo d’arte della Svizzera italiana. Un fine settimana di festa dedicato a tutti, ricco di proposte gratuite per il pubblico di ogni età. L’evento è sostenuto da UBS, partner principale di LAC e MASI.
Sono trascorsi dieci anni dall’apertura del LAC, una tappa significativa per il centro culturale e per la città, un’occasione per festeggiare la ricorrenza, tracciare un bilancio di quanto costruito fino ad ora e disegnare il percorso per gli anni a venire. Nato nel 2015 come luogo dalla vocazione multidisciplinare, grazie alla stretta collaborazione con LuganoInScena e LuganoMusica, ora confluite nell’ente autonomo LAC, il Museo d’arte della Svizzera italiana e le residenze dell’Orchestra della Svizzera italiana e della Compagnia Finzi Pasca, il LAC ha sviluppato un progetto artistico e sociale che ha interessato tutto il territorio, ridisegnando il panorama culturale di Lugano e del Canton Ticino e posizionando Lugano nella mappa culturale nazionale e internazionale.
“Il centro culturale in breve tempo è divenuto un nuovo simbolo di Lugano – dichiara Roberto Badaracco, Presidente dell’Ente autonomo LAC e Vicesindaco di Lugano –, un volano per tutta la rete culturale della regione e un motore di crescita sociale ed economica per la città. In questi anni ha anche contribuito in modo importante alla promozione di Lugano nel mondo e al suo posizionamento come destinazione culturale. Il LAC oggi è un progetto solido che può guardare al futuro con fiducia. Ringrazio di cuore il direttore uscente Michel Gagnon per tutto quanto ha saputo realizzare in questi anni e faccio i miei migliori auguri al direttore entrante Andrea Amarante di proseguire questa storia di successo per il LAC e la città”.
“Quando nel 2014 sono arrivato a Lugano avevo un’idea molto chiara di come il LAC dovesse essere strutturato e gestito – gli fa eco Michel Gagnon, Direttore generale che a fine agosto passa il testimone ad Andrea Amarante. – Dopo dieci anni, ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato e lascio con grande orgoglio, sia per i risultati ottenuti sia per la solidità dell’intero progetto. Ne è valsa la pena. Oggi il LAC è un’istituzione matura, con una programmazione dinamica e multidisciplinare, favorita da una direzione artistica forte e coesa e da una vivace attività di mediazione culturale. Ha saputo crescere rapidamente ma anche sedimentare una solida relazione con un pubblico eterogeneo, con realtà importanti che lo sostengono e con una significativa rete di partner e collaborazioni artistiche, diventando un luogo del dialogo. Vi aspetto al LAC per salutarvi e festeggiare insieme”.
Il programma della festa
Per celebrare il decimo anniversario, il LAC propone tra venerdì 12 e domenica 14 settembre una festa aperta a tutti, costellata da eventi gratuiti pensati per il pubblico di tutte le età.
Venerdì 12, il Maestro Diego Fasolis dirige I Barocchisti in un percorso dedicato al Margravio di Brandeburgo. Nell’arco del pomeriggio e della serata i sei Concerti brandeburghesi saranno eseguiti in tre diversi momenti e spazi del centro culturale. Ciascuna tappa propone due concerti, in un programma pensato per affinità di organico, forma o tensione espressiva. Per l’occasione, il MASI Lugano sarà eccezionalmente aperto dalle ore 18:00 alle 20:30 con ingresso gratuito.
La giornata di sabato 13 dedica i primi appuntamenti al pubblico delle famiglie. Si aprono le porte alle ore 09:30 con Arcipelago di Teatro Telaio (in Sala 1, con replica sabato alle ore 13:30), spettacolo vincitore del Premio Eolo 2023; un’installazione teatrale pensata per i giovani dagli 8 agli 11 anni, in cui i “piccoli naviganti” intraprendono un viaggio simbolico in un paesaggio immaginario abitato da isole e silenzi. A partire dalle ore 11:00, Antonio Catalano, artista poliedrico, costruttore di mondi sensibili, accoglie gli spettatori in una Caverna magica allestita nel Chiostro del Convento della Chiesa degli Angioli, e, grazie al kamishibai, antico teatro di immagini giapponese, narra storie ricche di parole e illustrazioni.
Il Teatro Pan allestisce due spettacoli in Sala Capitolare. Si inizia alle ore 10:15 con Ecco il mondo! di Monica Ceccardi in cui oggetti semplici, materici e primordiali danno vita a un teatro ricco di delicatezza poetica, uno spettacolo pensato per un pubblico dai 2 anni di età. Alle ore 13:30, Cinzia Morandi è la protagonista di Piccoli universi sentimentali, lavoro ideato da Catalano in cui gli spettatori – a partire dai 3 anni – sono invitati ad osservare l’infinitamente piccolo, per scoprire che “le cose di ogni giorno nascondono segreti per chi le sa guardare ed ascoltare”.
Alle ore 10:00 e 14:00 il MASI organizza due atelier gratuiti: il primo, Architettura e colori, è un atelier creativo dedicato alle opere dell’artista zurighese Richard Paul Lohse; il secondo, Architettura e luci, indaga il tema della luce come uno degli elementi architettonici più importanti che trasforma gli spazi del museo. Entrambi gli atelier sono pensati per un pubblico tra i 9 e gli 11 anni.
Alle ore 16:00, il LAC invita studenti e associazioni solidali del Canton Ticino, con cui il settore di mediazione culturale dialoga da anni, ad assistere all’anteprima del dittico lirico composto da La voix humaine di Francis Poulenc e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, che inaugurerà la stagione 2025/26 del centro culturale con quattro repliche previste dal 15 al 21 settembre. Un allestimento dal forte impatto emotivo diretto dalla celebre regista Emma Dante, in cui il Maestro Francesco Cilluffo dirige l’Orchestra della Svizzera italiana con il Coro della Radiotelevisione svizzera. Anna Caterina Antonacci è la protagonista dell’atto unico di Poulenc; Stefano La Colla, Veronica Simeoni e Dalibor Jenis incarnano il triangolo amoroso di Mascagni.
La sera del sabato la musica torna ad essere protagonista con una serie di live act e DJ set animati da giovani artisti ticinesi che trasformeranno la Hall invitando tutti a saltare e ballare. La serata apre alle ore 20:00 con Giolero, artista la cui musica unisce elementi indie, pop e folk, con testi che riflettono esperienze di vita, relazioni e nuove scoperte; alle ore 21:00 si esibisce il duo Lucemare+Aurelia in cui la voce unica di Lucemare sposa le sonorità ambient di Aurelia; alle ore 22:00 Lester si presenta per la prima volta al pubblico nelle vesti di Lester Giuliano, da un percorso rap totalmente diverso nasce un progetto indie rock che promette grandi emozioni. Dalle ore 23:00 la serata prosegue fino a notte fonda con un DJ set che sarà animato da Aurelia, dj capace di dare vita a serate uniche per stile e selezione musicale. Per tutta la durata dell’evento, Luini6 Bistrot sarà aperto nella Hall.
Domenica 14 è dedicata alle mostre del Museo d’arte della Svizzera italiana, con una giornata di porte aperte agli allestimenti che sarà arricchita da diverse iniziative. Il pubblico potrà accedere liberamente alla mostra di Paul Richard Lohse e alla collezione permanente o partecipare a brevi visite guidate, con interventi musicali. Ci sarà inoltre in mostra un’installazione di suoni sintetici ricavati dai dipinti di Lohse che si intreccia a una performance dal vivo di due violoncellisti, trasformando le grandi composizioni geometriche e colorate in un’esperienza sonora. L’offerta si completa con Open LAB, in cui il tavolo LAC edu – al secondo piano del Museo – si trasforma in un luogo pronto ad accogliere bambini, le loro famiglie e tutti coloro che avranno voglia di esprimere liberamente la propria creatività, ispirati dalle mostre del MASI.
Tutti gli appuntamenti del fine settimana sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti. È richiesta la prenotazione per gli spettacoli Arcipelago, Piccoli universi sentimentali e gli atelier Architettura e colori, Architettura e luce. Le mostre del MASI saranno ad accesso gratuito venerdì dalle ore 18:00 alle 20:30 e per l’intera apertura di domenica 14 settembre, dalle ore 10:00 alle 18:00. Le prenotazioni sono aperte sul sito del LAC.
“Mi accingo a festeggiare insieme a tutti voi i primi dieci anni del LAC, nella piena consapevolezza d’essermi assunto un impegno importante a cui mi dedicherò con dedizione e passione – afferma Andrea Amarante, Direttore generale del LAC dal prossimo settembre. – Questa festa celebra un importante percorso di crescita e offre un nuovo assaggio della ricchezza dei linguaggi che un centro culturale come il LAC può esprimere, che si declinerà in modo ancora più evidente nel corso della prossima stagione e che mi auguro possiate apprezzare in tutta la sua pienezza”.
RSI Radiotelevisione svizzera sarà Media Partner dell’evento, accompagnandolo con numerose iniziative. Nella Hall del LAC sarà allestito uno studio radiofonico di Rete Due che trasmetterà in diretta nei pomeriggi di venerdì e sabato: Sandra Sain, Moira Bubola, Enrico Bianda e Giovanni Conti si alterneranno ai microfoni conducendo il nuovo programma Kappa. La cultura che non ti aspetti e uno speciale dedicato al LAC che ospiterà alcuni degli artisti che nel corso di questi anni hanno partecipato e accompagnato la vita del LAC. Sempre su Rete Due, dall’8 al 12 settembre all’interno di Alphaville, andrà in onda il dossier La fabbrica del LAC con cinque testimonianze di autori, registe, attrici/attori e curatrici che hanno presentato progetti originali, per far crescere e sviluppare i propri talenti. Lorenzo Buccella firma l’ideazione di LAC10. Un luogo che non c’era, racconto per immagini che prende forma dagli archivi RSI, LAC e MASI in una narrazione che ripercorre i momenti più significativi della sua storia. La produzione sarà presentata nella Hall venerdì 12 alle ore 16:30 e alle 20:00 e trasmessa alle 20:40 su RSI LA 1. Inoltre, la RSI allestirà nella Hall un video booth dove tutte e tutti potranno condividere aneddoti e ricordi sul LAC.
10 anni con UBS Partner principale
I dieci anni di attività del LAC segnano anche l’anniversario del sodalizio con UBS, oggi Partner principale del LAC e del MASI, che sin dall’apertura del centro culturale ha sostenuto il progetto e contribuito in modo fondamentale a dare un impulso importante alla mediazione e alla partecipazione culturale attraverso il programma LAC edu, che ogni stagione coinvolge in media oltre 35'000 partecipanti e studenti in una moltitudine di iniziative e attività ad ingresso libero pensate per avvicinare e dialogare con i giovani e fasce sempre più ampie di pubblico.
“Sono molto lieto di festeggiare questo decimo anno di partnership – dichiara Luca Pedrotti, Direttore Regionale UBS Ticino. – Con il LAC e il MASI, Lugano si è chiaramente affermata come una città culturale, creando un punto d'incontro per visitatori nazionali e internazionali. UBS è orgogliosa di aver sostenuto il variegato programma in qualità di partner principale, e di sostenere la cultura come veicolo importante per la socialità. Al di là di eventi come concerti, teatro e arte, ritengo infatti che l’importanza del centro culturale risieda soprattutto nel suo ruolo sociale, nello stimolare discussioni interessanti, ispirazione e prospettive. Buon anniversario LAC!”
I festeggiamenti proseguono nel corso della stagione
La vocazione multidisciplinare del LAC in questi dieci anni si è distinta grazie alla forte spinta produttiva voluta da Carmelo Rifici, Direttore artistico delle Arti performative, che ha saputo conseguire risultati eccezionali facendo assurgere il LAC a centro di produzione di fama mondiale.
“Quella della produzione è divenuta in questi anni una pratica ormai consueta – sottolinea Rifici –, un lavoro febbrile e appassionato reso possibile da una squadra coesa di professionisti che trasforma il LAC in un luogo d’incontro fertile, capace anche quest’anno di accompagnare i tanti debutti nel corso della stagione”.
Per i dieci anni Rifici torna a indagare due testi cecoviani che hanno segnato le tappe fondanti del suo percorso registico: Tre sorelle e Il gabbiano (in scena dal 30 settembre al 5 ottobre, i due lavori saranno presentati in forma di maratona sabato 4 e domenica 5 ottobre). Il suo precedente allestimento di Gabbiano inaugurò la stagione teatrale del LAC esattamente dieci anni fa. Quest’anno ne affida la riscrittura a Livia Rossi, giovane drammaturga che lo rilegge alla luce della storia recente, facendolo dialogare con gli scritti di Anna Politkovskaja e Svetlana Aleksjievič, entrambe coinvolte nella narrazione della guerra, e con l’Evgenij Onegin di Alexander Puškin.
Il primo atto della programmazione musicale del LAC firmata da Andrea Amarante si compie con il debutto di un progetto inedito di Avishai Cohen Trio accompagnato dalla Göteborg Symfoniker, orchestra di novantadue elementi; dal 17 al 19 ottobre sarà offerto un percorso in tre tappe, occasione preziosa per apprezzare il virtuosismo del celebre jazzista in dialogo con la musica sinfonica. Un viaggio affascinante, un’impresa audace, un’esperienza sonora che sfida le convezioni.
Prodotto dal LAC e da MM Contemporary Dance Company, dal 19 al 21 dicembre debutta Lo schiaccianoci di Čajkovskij, lavoro che si avvale della creazione coreografica di Mauro Bigonzetti e in cui il Maestro Philippe Béran dirige l’Orchestra della Svizzera italiana. Il 6 marzo 2026 il palco del LAC ospiterà il debutto nazionale di Prima Facie di Suzie Miller, ultima fatica registica di Daniele Finzi Pasca, la cui compagnia risiede al LAC fin dalla sua nascita.