Il coleottero giapponese (Popillia japonica) è un intruso molto spiacevole negli spazi verdi, nelle colture, nei boschi e anche nei giardini privati. È, infatti, particolarmente vorace perché trova attrattive oltre 100 piante, sia coltivate sia selvatiche, comprese le piante ornamentali, le piante da frutto e di piccoli frutti. La vite, il lampone, il pomodoro, il glicine, il luppolo, la rosa, il tiglio, la betulla, l'olmo, il salice, il platano, il pioppo, l'ontano, la robinia, il nocciolo, il mais, la soia sono solo alcune delle piante che attacca, erodendo foglie, frutta e fiori. Si diffonde rapidamente fra giugno e settembre.

Il coleottero giapponese – più piccolo di una moneta da 5 centesimi – può essere confuso con i maggiolini degli orti, ha però dei tratti che caratterizzano solo lui: cinque ciuffi pelosi bianchi a ogni lato del costato e due ciuffi pelosi bianchi sul fondo della schiena. Presente nel Ticino meridionale, vi è il rischio che si propaghi ulteriormente.

In caso di ritrovamento, bisogna catturarlo, riporlo in un barattolo chiuso e chiamare subito il Servizio fitosanitario cantonale al numero +41 91 814 35 85, anche in caso di dubbio o di larve. Chiunque sospetti di avere trovato coleotteri giapponesi adulti o larve è obbligato a notificarlo, come viene ribadito anche nella Decisione cantonale che lo riguarda.

Ogni segnalazione è senz'altro utile e preziosa.

Per maggiori informazioni sul coleottero giapponese è possibile consultare il sito del Servizio fitosanitario cantonale: 

www.ti.ch/fitosanitario